Un frigo perfetto

 

Non so a voi ma talvolta la gestione del frigo mi risulta difficile, vuoi per la quantità di alimenti che contiene (e che a volte vengono dimenticati in fondo in fondo…) vuoi perché la disposizione degli alimenti viene riposta alla rinfusa, si arriva ad un cero momento che il frigo implode e…. qualcosa viene cestinato…

Proviamo perciò a dare una giusta organizzazione al frigorifero, ad ogni alimento il suo posto anche a seconda della sua durata.

Per un frigo perfetto la disposizione degli alimenti è basilare per cui riporre nella zona più in alto: uova, yogurt, formaggi, dolci e conserve.

Subito sotto dovremo posizionare i cibi e le verdure cotte, gli affettati ed i sughi.

Nel ripiano in basso si ripongono la carne ed il pesce.

Infine i cassetti in fondo al frigo saranno occupati da frutta e verdure crude. Negli scomparti dello sportello in alto trovano posto vino e succhi di frutta, latte, subito sotto condimenti vari sottoli e sottaceti; nel penultimo ripiano ci andranno birre, bibite gassate, burro, salse in bottiglia. Nell’ultimo ripiano bottiglie di acqua.

Il frigo deve avere una temperatura di 4° nella parte centrale e una temperatura variabile tra 2° e 7° nelle altre zone. In estate la temperatura va abbassata un po’ al contrario invece in inverno.

Fare attenzione che i cibi non siano mai a contatto con la parete di fondo: è una zona umida e fredda dove generalmente si condensa la brina.

La disposizione corretta degli alimenti è essenziale per una buona conservazione per cui è bene anche avvolgere gli alimenti in fogli di alluminio o in contenitori adeguati: l’aria che ha il potere di refrigerare deve circolare facilmente all’interno del frigo.

Tutti gli avanzi o i cibi cotti vanno riposti in frigo (o nel freezer) entro 2 ore dalla cottura, e già porzionati, anche se non si dovranno riporre cibi ancora bollenti per non innalzare la temperatura interna del frigorifero. Una volta che si deciderà di togliere gli alimenti già cotti dal frigo e/o dal freezer possono esser scaldati una sola volta. Gli affettati, una volta aperti dalla confezione originali se avanzano andranno avvolti in alluminio o posizionati in contenitori chiusi.

Gli alimenti più facilmente deperibili come pesce, salse, cibi cotti vanno sistemati nelle zone più fredde.

La carne cruda non va conservata in frigo più di 5 giorni, mentre il pollame, il pesce  e la carne macinata non devono rimanerci più di 2 giorni.

I cibi crudi poi  possono gocciolare su altro cibo inquinando di microrganismi altri alimenti, quindi è sempre preferibile avvolgerli in pellicola o riporli in contenitori ermetici. Anche per le uova, dal punto di vista igienico, il guscio esterno è contaminato da microrganismi perciò è bene conservarle nel loro  contenitore originale. Altra particolarità per quanto concerne le uova è di NON lavarle MAI se non immediatamente prima di utilizzarle, altrimenti si priverà il guscio della sua impermeabilizzazione naturale ed il contenuto si rovinerà.

Dopo aver fatto la spesa e nel momento della sistemazione dei cibi all’interno del frigo, andranno anteposti gli alimenti meno freschi; così facendo si eviterà di dimenticare cibi in scadenza e poi doverli gettare via.

Per assorbire eventuali cattivi odori, posizionare negli scomparti laterali del frigo, una ciotolina piena di bicarbonato di sodio.

La pulizia del frigorifero andrebbe fatta almeno una volta al mese per evitare la formazione di muffe e batteri.

Svuotarlo, buttare eventuali cibi scaduti, sgrassarlo con una spugna imbevuta di acqua calda e poco sapone di Marsiglia liquido. Sciacquare con un panno umido imbevuto di aceto bianco, quest’ultimo igienizza, toglie cattivi odori e sgrassa ulteriormente le superfici.

I cassetti si metteranno in ammollo con acqua calda sapone di Marsiglia e qualche goccia di estratto di semi di pompelmo. Asciugarli bene prima di riposizionarli. Sul fondo dei cassetti si può stendere della carta da cucina o un tovagliolo di stoffa in modo da raccogliere eventuali residui di frutta e/o verdura.

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